I gigli di mare
I crinoidi (da "crinon", giglio in greco) sono animali delicati con colori spesso eleganti e vivaci il cui aspetto ricorda quello di un fiore da cui l’appellativo di "gigli di mare". Il lato orale è rivolto verso l’alto e porta sia l’apertura boccale che quella anale. Hanno cinque braccia più o meno biforcate fin dalla base e ricche di pinnule che gli conferiscono un aspetto piumoso.
ALIMENTAZIONE
I crinoidi sono animali sospensivori e per questo vivono prevalentemente in ambienti ad elevata sedimentazione, prediligendo organismi arborescenti o strutture erette come substrato. Il cibo è catturato tramite una rete di muco portato dalle braccia; quando la rete è satura, viene convogliata alla bocca e da qui il materiale organico è introdotto nel corpo.
Formano spesso colonie numerose.
RIPRODUZIONE
Gli apparati riproduttori sono diffusi lungo le braccia. Sono animali gonocorici, cioè a sessi separati.
DISTRIBUZIONE Sono diffusi nei fondi litorali rocciosi. In Italia sono presenti quattro specie; la più diffusa è Antedon mediterranea.
Biologia: Solitamente è possibile osservare questi organismi aderenti al substrato con i cirri prensili. Al centro delle braccia si trova la bocca che è sempre rivolta verso l’alto. Sono poco amanti della luce e pertanto sono più visibili di notte o nelle zone meno illuminate dove si radunano anche in gran numero. Specie a sessi separati, si riproduce prevalentemente in primavera e in estate con uova che rimangono attaccate alle braccia sino alla schiusa delle larve.